martedì 1 novembre 2011
La Fabbrica...del fango
Partirei subito con la prima di un lungo elenco di imperative precisazioni che sono d’uopo data la fantasiosa e non proprio corretta, sia da un punto di vista sintattico - grammaticale che umano, lettera del Cavallini: io mi chiamo Graziano Cardi, con la D!
Fatte le presentazioni, direi che nel merito potremmo discutere interi mesi su ciò che i cittadini vogliono, e quindi ciò di cui il comitato deve farsi carico, e su come ottenere tutto ciò. La migliore sintesi l’ha data il sig. Andrea Rossi “ordine pubblico”, due parole che sintetizzano a pieno il bisogno più sentito degli abitanti della zona, due parole che ne nascondono molte altre: da tranquillità a sicurezza, da vivibilità a reddito economico, da economia a società sono tutte riconducibili ad un’unica causa: l’assenza di interesse dell’amministrazione e il piantonamento delle loro relative scrivanie, lì si che c’è un presidio quasi armato!
Mi soffermerei anche sulla balzana idea del Km Zero, un’idea assolutamente demagogica quanto frutto di una completa programmazione economica, come già il cav. Bruni, presidente Cogeca, a capo di 40.000 cooperative europee, sottolinea da tempo, ma non è il mio campo e quindi cito e passo oltre.
Certo, dubito che signore non si incontrassero da settimane, quasi barricate nei loro appartamenti ad attendere che qualche mozzarella e un paio di zucchine fossero lo strumento della loro liberazione, visto che per essere più sicure e tranquille, anche dalla parrucchiera, hanno dovuto dotarsi di porta e campanello collegato, come in gioielleria, perché le zucchine avranno un fantomatico potere di aggregazione sociale ma in quanto a difesa sono piuttosto …mollicce!
Per quanto riguarda la mia campagna elettorale, ne sa più lei di me, perché fin da subito ho rinunciato a candidarmi e benissimo ha precisato il direttivo del mio comitato alla sua lettera [una mera provocazione rivolta all’amministrazione “se voi non fate niente, che mi devo candidare io?”].
“I cittadini assieme e le brutte facce vanno via", al di là della forma italiana non felicissima di questo suo passaggio, sono d’accordissimo, intendiamoci però sulle brutte facce. Calò, se per questo, non l’ho visto, ma è una valutazione personale, quelle dei “soliti (extracomunitari) noti” invece si sono semplicemente spostati; pensiamo quindi di fare un mercatino itinerante? Nel senso che inseguirà gli spacciatori? Già mi vedo le bancarelle semoventi all’inseguimento dei malfattori!
Per quanto riguarda il coinvolgimento dell’amministrazione vi lascio nella bambagia poiché è la VOSTRA amministrazione, non di certo quella che mi e ci rappresenta ad averci ridotto in queste condizioni e forse è proprio grazie alle “mie chiacchiere” se qualcosa si sta muovendo non certo grazie alla “fabbrica” del fango che incensa l’amministrazione, che con una mano taglia il nastro e con l’altro accoglie nuovi individui tutt’altro che gradevoli, contribuendo a farci sentire stranieri nel nostro quartiere.
Persino tutti i commercianti della zona si sono recentemente rivolti a me, affidandomi il compito di rappresentarli avanti le istituzioni perché dialogare con Calò e compagnia è, per loro, “una perdita di tempo”.
Qui, dunque, l’unico che sta facendo politica non sono io, ma è lei. Detto ciò, se non vuole seguire il suo “orecchin-munito” leader in Puglia, Le suggerirei, oltre ad una dose da cavallo per quanto riguarda il ripasso della sintassi e della grammatica anche un po’ di quel british, self control, visto che l’unica cosa che un vendoliano DOC può avere in comune con gli ortaggi è proprio la denominazione di origine, oltre che l’intento di trasformare il quartiere giardino, perché la Castellina è ancora una piazza, da semplice nome a realtà, magari piantando qua e là frutta e verdura.
Fatti non foste a viver come bruti, mentre ripassa si legga pure un po’ di Dante!
Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”
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Ubicazione:
Ferrara FE, Italia
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RispondiElimina@barbi Gent.mo utente, questo é un libero spazio per suggerimenti ai cittadini. Se vuole fare propaganda politica, puó iscriversi ad un partito.
RispondiEliminaAdmin
Sempre da idealista completamente ignorante di politica quale sono, non me la sentirei di liquidare il mercatino a km zero quale iniziativa del tutto inutile: mi pare comunque un segno di attenzione da parte delle autorità. Piuttosto, spero che non rimanga l'unico, bensì che sia soltanto l'inizio. Troppo sognatrice?
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