domenica 20 novembre 2011

Stazione dormitorio?


Vi segnalo l'increscioso episodio a cui ho assistito personalmente la scorsa sera (22.00), mentre mi trovavo nella stazione ad acquistare dei biglietti ferroviari.

Dopo la chiusura delle casse, l'individuo in foto ha pensato bene di usare il comodo marmo quale giaciglio. Possibile che non si riesca a trovare un connubio di azioni in cui la parola sussidiarietà faccia da collante?

La zona stazione deve ritrovare la Sua centralità, sia  all'interno del contesto urbanistico ma anche e soprattutto in ambito economico. 


La chiusura dell'Hotel De La Ville e i numerosi locali, pubblici e privati, sfitti sono la testimonianza diretta di disaffezione e disinteresse che l'amministrazione riserva ad uno snodo centrale della municipalià.


Vi saluto calorosamente,

Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”

1 commento:

  1. Frequento spesso la stazione, perchè mio marito lavora fuori provincia e si sposta prevalentemente in treno, ma non mi fido a recarmici in orario serale, proprio perchè le situazioni come quella testimoniata dalla foto del signor Cardi sono all'ordine del giorno, e per una donna da sola non sono esattamente piacevoli. Si sa che le stazioni non godono di ottima fama da questo punto di vista, però...l'atmosfera di "desolazione" generata dai tanti locali sfitti e dalla chiusura dell'Hotel de la Ville non favoriscono certo la percezione di sicurezza. Idee? Proposte? Da parte delle autorità, intendo. Il treno lo prenderanno pure qualche volta anche loro.

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