sabato 28 gennaio 2012

Una soluzione di buon senso

G. Sartori, fotografia di Roberto Barberini/Blow Up
Vogliamo segnalarvi un interessante spunto comparso sul Corriere della Sera di qualche giorno fa.

La riflessione, che idealmente sembra vergata dalla mia penna, in realtà è di ben più autorevole e chiara origine.


Il Direttivo 
del 
Comitato Cittadino "Via Cesare Battisti"

mercoledì 18 gennaio 2012

Dormite tranquilli amministratori!

Il presidente, Graziano Cardi, sullo sfondo della locale stazione FS
Carissimi,

non sono solito autocelebrarmi ma anche il telegiornale regionale di Telesanterno ha diffuso il gravissimo evento accaduto lunedì 16.
Questa mattina, le mie fonti, mi riferiscono che la Questura ha "imposto" la chiusura dell'esercizio commerciale in zona stazione "perché  è pericoloso".
Droga o no, qualcosa è successo con buona pace di Tagliani & compagni.
Tanto c'è ancora da fare, e stiamo progettando, ma la pentola è sul fuoco (qui trovate la Rassegna Stampa) e manca poco all'ebollizione.

Tremate tremate, spacciatori o amministrazione, i membri del comitato non si fermeranno!

Grazie come sempre a voi che ci seguite e ci incoraggiate,

Graziano

martedì 17 gennaio 2012

Una GAD infernale e un'amministrazione latitante

Il presidente, Graziano Cardi, davanti alla vetrata infranta

Lo spaccio c’è e si vede.
Questa è l’assoluta verità di cui anche la menzognera amministrazione deve prendere atto e smetterla con le sue torsioni lessicali, i suoi funambolismi statistici.
Il degrado c’è. Punto.
Va da sé che, la continua negazione della verità è il frutto di quindici anni di completo disinteresse per le vere problematiche della zona, della latitanza perpetua dell’amministrazione sui temi d’interesse generale.
Insomma, l’ammissione di questa banale e semplice verità rappresenta, per i “grandi e bravi” amministratori, un fallimento su tutta la linea, un verdetto inappellabile di condanna politica.
La situazione è gravissima, non foss’altro che ho assistito personalmente all’enorme parapiglia consumatosi ieri, sotto al grattacielo, dove un’intera vetrina del kebab pakistano è andata in frantumi. Tre volanti più una smart, due ambulanze e un’auto-medica, danno il parametro della gravità della situazione che fermenta alla base del grattacielo, ogni giorno, sotto il naso di Calò e di Tagliani, e che condanna i servitori dello Stato, dalle FdO ai medici, unici meritevoli di encomi e apprezzamenti, a fare i conti con questa insostenibile situazione.
Ridicole le contromisure: sicuramente i rifiuti dei lidi, illuminati nottetempo vicino la Porta degl’Angeli sono un ottimo deterrente oppure instaurare dei corsi, pagati da tutti noi s’intende, per fare del metateatro multiculturale, è la soluzione che stava aspettando!

sabato 7 gennaio 2012

La Befana vien di notte?

Il presidente, Graziano Cardi, nel giardino vicino piazzetta E. Toti
“La Befana era una vecchia signora molto distinta e nobile: era quasi baronessa” scriveva Gianni Rodari dipingendo i tratti della vecchina più amata da bambini e genitori, per ragioni opposte.
I primi si aspettano doni mentre i secondi minacciano carbone.
Noi ci abbiamo provato, nel nostro piccolo, senza scope di saggina o scarpe rotte, ma con il candore e la gentilezza che questa situazione ci consente di avere, ad invitare le istituzioni locali, da Calò a Tagliani, ad occuparsi della degradante situazione di tutto il quartiere GAD, invitandoli perfino nel nostro comitato e recapitandogli 350 firme. Nulla.