sabato 25 agosto 2012

Il Questore, il Sindaco e il Prefetto

La verità, in barba a certe “belle balle” dell’Amministrazione, ha trionfato.

La zona GAD presenta numerosi problemi di ordine pubblico (a dispetto di quanto propugnato da Calò, Sapigni e compagnia bella), i cittadini hanno bisogno di più sicurezza e l’Amministrazione crede di essere in Unione Sovietica.

Bene lo spostamento del comando di polizia municipale nell’ottica di rafforzare il controllo del territorio, che mancava quantomeno parzialmente, anche dal 1 settembre del 2009 (data non casuale!) fino ad oggi.
Lo spostamento però è più una pezza che una soluzione, anche perché ai vigili urbani manca tutto, dai manganelli alle pistole fino allo scaduto spray al peperoncino. Gli rimarrà la telecinesi, comunque poco utile contro la delinquenza dalla katana facile e dal cazzotto sicuro.


Ma non voglio porre pregiudizi e aspetto Polizia Municipale e Amministrazione a settembre, quando cesserà l’ordinanza del Questore che è andata di traverso al Sindaco e, stando alla cronaca recente, anche al suo “superiore”; tutto questo mentre la città raggiungeva un bel record negativo sulla sicurezza (Sapigni, letto?!).

Per quello che riguarda la prostituzione sono d’accordo con la repressione dello sfruttamento anche se a livello nazionale forse dovremmo essere un po’ più teutonici in materia, visto anche il periodo di ristrettezze economiche e il sicuro gettito fiscale della “professione”.

Tre sono le cose che però volevo evidenziare.

Primo: la prostituzione, di tutte le deplorevoli (e molto spesso criminose) attività che si consumano all’ombra del grattacielo, è forse quella meno “disturbante”, essendo noi residenti circondati di spacciatori, picchiatori, ladri e delinquentelli, con più o meno melanina, e quindi mi pare evidente che bisogna colpire, quantomeno contemporaneamente, se non prima, questi soggetti, evitando le sparate ad altezza Viminale, se non mostrando le richieste corredate di nomi e cognomi (non essendo il Ministero dell’Interno, un ufficetto di periferia), evitando di far sospettare di “sapignata” questo ennesimo falso spot.

Secondo, com’è possibile che il principale attore mossosi contro questa situazione, e che ha avuto anche un leggero diverbio con il Sindaco, non è stato coinvolto?
D’accordo che è fine agosto e il dott. Mauriello avrà potuto anche concedersi un periodo di (meritatissime) ferie, ma queste decisioni erano così pressanti da dover essere compiute proprio in sua assenza?
Perché non lo si è aspettato? Perché non lo si è coinvolto?
In fin dei conti se il polverone, che ha portato a questi risultati, si è alzato, è, quantomeno, anche merito suo.

Terzo, e forse più importante, è la tutela della libertà di stampa.
Spero che S.E. il Prefetto abbia dimenticato di avvisare la redazione di estense.com (cosa di per sé già abbastanza grave) perché talora questo comportamento fosse doloso, dovranno essere spese parole ben più accomodanti del “qui non ci sono conflitti istituzionali” per rassicurare dei residenti che stanno cominciando a chiarirsi le idee di uno scenario “tecnico-politico” piuttosto preoccupante.

Noi, quando parlavamo di golpe silenzioso, stavamo ironizzando…

Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”
comitatoviabattisti.blogspot.com

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