martedì 28 febbraio 2012

Cona, la vergogna di Ferrara

Che Cona sia uno scandalo di portata nazionale è indubbio. Ci sono decine di reportage televisivi, numerosi inviati di Striscia la Notizia che hanno fatto tappa nella nostra città, un’infinità di giornalisti che ne hanno raccontato le tenebre e kilometri di rassegna stampa dei quotidiani, locali e nazionali, che documentano questo obbrobrio.
Risultato? Siamo diventati uno zimbello d’Italia, frutto di una carnevalata ambulante che è estratta dal cilindro infinito degli sprechi italici con frequenza trimestrale.
Certo, gran parte del merito di questo successo di visibilità va all’amministrazione, e in taluni casi anche alla regione, ma soprattutto è il frutto di un mono - pensiero che da oltre 60 anni blocca tutto il nostro territorio e ci condanna ad essere fanalino di coda pressoché ovunque.
Questi prodigi di sprechi e incapacità gestionale (non ultimo il trasferimento fantasma) sono solo una faccia della beffa. Sì, perché il vero danno è l’indifferenza nel continuare a perseverare in un errore diabolico che condannerà tutti i cittadini del territorio estense.

La vicenda dell’ospedale di Cona è l’emblema del peggio, la statua equestre di questa amministrazione che sta distruggendo un territorio ricco di potenzialità e con un’enorme possibilità di sviluppo.


Basta, di questi signori ne abbiamo fin sopra i capelli.

Cona sarà, politicamente, la pietra tombale a questa amministrazione che sta contribuendo ad affossare Ferrara e i suoi cittadini.

Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”

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