giovedì 7 giugno 2012

Una battaglia persa in partenza

Sembra incredibile, sembra impossibile aggiungere dolore al dolore.
Tafferugli in v.le Cavour
Non basta il terremoto, i morti, gli sciacalli a tutto questo “extraordinario” dobbiamo aggiungere le ordinarie “percezione soggettive” di chi, purtroppo debbo dire, vive nella GAD.

Mi sento di scrivere, per l’ennesima volta, perché proprio ieri sera, mentre rincasavo ho marginalmente assistito all’ennesimo violento scontro tra fazioni rivali.
Già, un gruppo di tunisini si stava letteralmente “battendo” contro un gruppo di moldavi, armati con catene, bastoni e coltelli.

Dopo l’onda di violenza un tunisino era riverso a terra con una vistosa ferita al volto mentre un altro suo connazionale e un moldavo scappavano entrambi feriti.

Mi chiedo se “è tutto controllo” eh Calò?
È questa la città “sicura e solidale” che andate dipingendo, cara Sapigni?

 Qui ogni giorno è così. Ogni giorno piccoli avvenimenti, che molto spesso passano fuori dal radar della cronaca avvengono e fanno sentire estranei i residenti che sono terrorizzati nell’uscire in casa come nel “vivere” il proprio quartiere.
Avete un bel coraggio a dire “re-impossessatevi civilmente del quartiere” quando dovremmo rischiare la vita anche solo per esserci seduti sulla panchina sbagliata.

Caro Sindaco, è pronto a lasciare la traballante, in tutti i sensi, poltrona?

E, giusto per fare un po’ di cronistoria, il 21 maggio, mentre la terra tremava ancora, ad un magrebino si tentò di tagliare il collo in una rissa sotto al grattacielo, il 26 fu arrestato con 10 ovuli di cocaina il “boss” Peter Ehis, senza contare le lite, le piccole risse, lo spaccio e la prostituzione dilagante in una zona che non è più parte d’Italia ormai.

Spiace scrivere questo quando il dolore per il sisma è ancora molto vivo ma credetemi quando vi dico che i cittadini non ne possono più.
Siamo stanchi, abbiamo paura e, per tutta la buona volontà e diligenza delle FdO, qui servono provvedimenti che spetterebbero all’amministrazione e non sono certo il mercatino delle zucchine o i fili d’erba.

Sindaco volete fare qualcosa oppure dobbiamo aspettare che tutto questo si sposti sotto casa vostra?

Ah giusto, se uno non abita in centro non ha diritto alla tutela dell’amministrazione.


Vorrà dire che ci trasferiremo tutti.


Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”

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