venerdì 28 ottobre 2011

Controlliamo i controllori, cioè le istituzioni inefficienti


Non hanno fatto tempo a passare neanche quindi giorni che già mi trovo costretto a ri-scriverVi, anche per via degl’ultimi graditissimi e morigeratissimi accadimenti nella zona dove risiedo.

Nemmeno quindici giorni eppure di nuovo la zona dei “maggiori controlli” ha scoperto l’ennesimo uovo di colombo: ci sono dei trans che si prostituiscono nel grattacielo (link http://www.estense.com/?p=171536).


Che lieta scoperta per “gli intensificatori dei controlli”, per gli assessori “percettori di sicurezza” e per tutti quei parrucconi che troppo spesso si riempiono la bocca e si nascondono dietro al doveroso e meritorio operato delle forze dell’ordine.
È ora di dire basta! Basta perché questa ennesima operazione è solo il frutto del lavoro delle forze dell’ordine, se qualcuno avesse voluto prendere cognizione della situazione alla GAD, avrebbe potuto scendere lo scalone municipale e fare un salto per una salutare passeggiata sotto il grattacielo, magari dalle 22.30 a mezzanotte, sempre ammesso che la fifa per la “presunta insicurezza” non avesse fatto cambiare idea. e io avrei volentieri offerto un caffè.
Il vero scandalo non è il grave episodio portato agli onori della cronaca, è l’inefficienza totale delle istituzioni che pensano di rimediare con una riunioncina oggi, lunedì 10/10, in cui invito i cittadini ad intervenire, alla base del grattacielo.
Per cercare di eliminare questo schifo (non saprei come altro definirlo), dobbiamo togliere l’ossigeno che alimenta la criminalità.
Perché non si ispezionano tutti i locali dove “vivono” queste signorili personalità? Che tutto fanno meno che lavorare, o meglio “lavorano” a loro modo. Perché due anni fa furono avviate delle ispezioni sugli affitti e sub-affitti, e poi più niente.
Cominciamo da qui, da proposte concrete, giusto per rispondere ai disfattisti del “tanto la situazione non cambierà”, e i grandi parrucconi cerchino di prodigarsi così magari i loro effervescenti esperimenti di finanza creativa, a cominciare da Cona, saranno parzialmente compensati da sanzioni più “giuste”, evitando di tartassare, ad esempio, gli automobilisti, dato che le tre teste del debito luciferino (condiviso tra municipio e castello), velox e tutor e Musa, sono più delle sanguisughe che dei deterrenti alla sicurezza.

Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”


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