lunedì 2 luglio 2012
Quartiere Spazzatura – Arianuova - Doro
Indignez vous, direbbero in Francia, non sapendo che qui, poche cartucce non violente sono rimaste nel caricatore della partecipazione civile.
Vivere è diventato impossibile, e non è un enfatico slogan come certe percezioni soggettive che, a detta di qualche assessore, caratterizzerebbero le lamentele dei residenti.
Il Presidente Cardi attonito davanti allo scempio |
Il quartiere GAD, caratterizzato, anche nel nome dal “giardino” è diventato una discarica a cielo aperto, ad uso e consumo di persone incivili e maleducate che però ricevono 40 € al giorno, soldi che probabilmente vanno ad integrare minimamente una più lauta e cospicua rendita da traffico di stupefacenti.
Altra sporcizia! |
Temo non tanto per l’incolumità dei fili d’erba, che Calò dice di conoscere a memoria, quanto per la sicurezza dei cittadini che si sentono minacciati nel vivere il loro quartiere e nelle brutte e pericolose pieghe che una situazione, volutamente ignorata, può prendere.
Alimentare il fuoco della frustrazione, dilapidando decine di migliaia di euro di denaro pubblico, cara giunta, in attività, web tv e bacchetti per quegli stessi extracomunitari che non pagano le bollette al grattacielo o spacciano droga e alimentano risse tutte le sere, sta esasperando i residenti.
La TV gettata al grattacielo |
Io e il mio comitato siamo in prima linea per favorire la partecipazione civile come mezzo per soffocare e reprimere la violenza ma è evidente che ben poco possiamo fare contro affermazioni come quelle di Calò e la Sapigni che ingrossano la bile di migliaia di residenti che hanno già superato abbondantemente il limite della sopportazione.
Lanciare vecchi elettrodomestici giù dalla finestra (in questo caso un TV), non rispettare costantemente le aree comuni e insozzare (vi lascio immaginare in che modo) le panchine sono diventate attività normali in un quartiere che di italiano e normale non ha quasi più niente.
Cominciamo coi fatti, quelli che ogni sera le impotenti (non certo per colpa loro) forze dell’ordine dimostrano.
Togliete quelle panchine dai giardini di Via Battisti, TOGLIETELE TUTTE.
Cliccare per ingrandire |
Gli italiani non ci si siedono più e sono diventate punto di appoggio per i “Pit Stop” della droga o rastrelliere per i corrieri ciclisti.
Poi, continuo a ribadire il mio invito per un caffè serale sotto il grattacielo!
Graziano Cardi
Presidente Comitato Cittadino “Via Cesare Battisti”
comitatoviabattisti.blogspot.com
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