lunedì 13 agosto 2018
Tu chiamalo se vuoi “Giardino”… ma per noi è “Zona di Guerra”
Cari Amici lettori, come ogni
anno è arrivata l’estate e con essa le “meravigliose” e “spettacolari” idee
della nostra cieca Amministrazione per animare le serate della nostra cara GAD, beh onestamente non
credo che ci sia bisogno di ulteriore intrattenimento visto quanto accade dalle
nostre parti sia di giorno che di notte e considerato che qua il coprifuoco
parte alle 20:00 più che in un Giardino pare di vivere a Bagdad…anzi, perdonate
il facile gioco di parole, a BAG-GAD.
Una volta di più mi chiedo e
chiedo in prima persona a sua Eccellenza, perché mia non lo è di sicuro, il
Sindaco Tagliani, quando la nostra Amministrazione deciderà di smettere con
questa insulsa e inconcludente cecità e finalmente aprirà gli occhi sui
problemi più che manifesti della nostra GAD, mi chiedo quando finalmente ci si
muoverà per fare davvero qualcosa di concreto, quando finalmente un delinquente
che prende a sprangate un carabiniere rimarrà in carcere e sconterà l’opportuna
condanna fino alla fine anziché venir rilasciato dopo solo poche ore
dall’arresto? Quando verrà spiegato a questi delinquenti che per spostarsi in
città non serve il Machete? La jungla è lontana e non abbiamo liane da tagliare
in zona GAD!
Ormai amici lettori resta
veramente poco da dire di nuovo, le chiacchiere sono ridotte a meno di zero, se
non viene fatto qualcosa di concreto qua non si arriverà mai a nulla, per cui
auguriamoci come sempre, e speriamo che stavolta sia quella buona, che alle
prossime elezioni la coscienza dei nostri concittadini non si fossilizzi come
ogni volta sulle solite posizioni ormai incancrenite e incartapecorite, ma che
per una volta si arrivi a dare veramente un volto e un’anima nuova alla nostra
Amministrazione cittadina, anche perché solo idee e volti nuovi possono dare
nuovo ossigeno a questa Città, così accontenteremmo anche quei soliti
detrattori di idee diverse che pur restando al loro posto a non fare nulla,
come sempre, si ostinano a dire “Vorrei vedere voi…cosa sareste capaci di fare”, e a questo rispondiamo molto
volentieri “Fateci provare che poi ne riparliamo!”.
Graziano
Cardi
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